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Tutte le soluzioni necessarie per trattare i disturbi più comuni nel neonato e del bambino


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OSTRUZIONE NASALE

DEFINIZIONE È sempre necessario ricordare e ricercare la possibile presenza di cause organiche responsabili di ostruzione delle cavità nasali (mancata perforazione degli orifizi posteriori delle cavità nasali – coane, tumori ecc.). Nella maggior parte dei casi, si tratta di un’ostruzione nasale semplice. Le vie respiratorie del lattante sono di piccole dimensioni e ciò spiega perché qualsiasi ostruzione causata da un edema o dalla presenza di muco possa diventare seria. Occasionalmente, una tale ostruzione può aggravarsi, portando a disturbi considerevoli durante il sonno e l’alimentazione, dal momento che il lattante non è in grado di respirare con la bocca.

QUADRO CLINICO Respiro russante, difficoltà di suzione al seno o al biberon, disturbi del sonno a volte con apnee.

APPROCCIO TERAPEUTICO Disostruzione rinofaringea mediante instillazione di soluzione fisiologica. In tutti i casi.

INDICAZIONI PER L’OMEOPATIA

MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Ammonium carbonicum 5 CH Rinite secca con ostruzione nasale Peggioramento verso le 3 o le 4 del mattino Nux vomica 5 CH Strychnos nux vomica L. (Loganiaceae) Noce vomica Parte utilizzata: semi Carbonato d’ammonio Naso ostruito,soprattutto lanotte,ebrividi Starnuti a salve la mattina al risveglio Durante il giorno,secrezione nasale acquosa non irritante Peggioramento in un ambiente caldo,miglioramento all’aria aperta Neonato molto sensibile alle correnti d’aria Sambucus nigra 5 CH Sambucus nigra L. (Caprifoliaceae) Sambuco nero Parte utilizzata: sommità fiorite fresche Naso secco e ostruito di notte e di giorno Difficoltà respiratorie a volte molto gravi,con brusco risveglio del neonato verso mezzanotte perchè soffoca

  • Il bambino ha bisogno di essere sollevato,non può restare con la testa abbassata

  • Difficoltà di deglutizione con interruzioni frequenti e possibili episodi di aspirazione

SOMMINISTRAZIONE Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè più volte 5-6 nell’arco di tutta la giornata.

MUGHETTO DEFINIZIONE Il mughetto è un’infezione della bocca causata dal fungo (lievito) Candida albicans. È di riscontro frequente nei neonati, anche se può manifestarsi a qualsiasi età. QUADRO CLINICO Il mughetto si manifesta con lesioni a carico della mucosa orale, sotto forma di placche biancastre che tappezzano la superficie interna delle guance, la lingua e il palato. L’infezione può essere accompagnata da una sensazione dolorosa di tipo bruciante. DATI EPIDEMIOLOGICI Il mughetto è un’affezione di riscontro molto frequente nei bambini di età inferiore a 2 mesi. FISIOPATOLOGIA Più spesso, l’infezione candidosica viene trasmessa dalla madre al bambino durante il parto. Può anche essere secondaria all’assunzione di antibiotici da parte del bambino o della madre oppure a una contaminazione ambientale. APPROCCIO TERAPEUTICO Risciacqui della bocca con bicarbonato diluito in acqua, utilizzo di antimicotici. INDICAZIONI PER L’OMEOPATIA Nella maggior parte dei casi, il mughetto è benigno e va incontro a risoluzione spontanea. Può essere necessario un trattamento medico in caso di infezione persistente, dolore o se la condizione è accompagnata da anoressia o da eritema da pannolino. In questi casi, l’omeopatia si dimostra molto utile per evitare i trattamenti antifungini, che possono essere controindicati prima dei 6 mesi di età o possono causare effetti secondari indesiderati.

MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Borax 5 CH Afte della bocca a livello della superficie interna delle guance Stomatite aftosa che impedisce la suzione Candida albicans (Monilia albicans) Borato di sodio Bioterapico preparato a partire da un lisato ottenuto da colture di Monilia albicans proveniente dall’Institut Pasteur. Candidosi orale da Candida albicans Candida albicans 5 CH, 5 granuli mattina e sera la 1a settimana Candida albicans 7 CH, 5 granuli mattina e sera la 2a settimana Candida albicans 9 CH, 5 granuli mattina e sera la 3a settimana Candida albicans 15 CH, 5 granuli mattina e sera la 4a settimana 15 Medorrhinum 15 CH Bioterapico preparato a partire da un lisato di secrezioni uretrali purulente blenorragiche, prelevate da pazienti non ancora trattati con antibiotici o sulfamidici.

In presenza di eritema da pannolino associato

SOMMINISTRAZIONE Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè più volte 5-6 nell’arco di tutta la giornata. MUGHETTO CASO CLINICO Da questa mattina, il mio bambino di 3 settimane, Kevin, non riesce a bere bene dal biberon, ma il pediatra riuscirà a visitarlo solo domani. Gli ho fatto presente che ha la bocca e la lingua tutte bianche. Posso fare qualcosa nell’attesa di vedere domani il pediatra? Ha il sedere arrossato? Sì, da 2 giorni. Può dargli 1 dose di Medorrhinum 15 CH, il prima possibile. Poi, prepari una miscela a base di Borax 5 CH e Candida albicans 5 CH, che dovrà somministrare al bambino 3 volte al giorno per alcuni giorni.


CROSTA LATTEA

DEFINIZIONE Il termine “crosta lattea” indica delle piccole lesioni desquamative del cuoio capelluto, più o meno diffuse e di colore vario, che compaiono durante le prime settimane di vita e possono persistere per svariati mesi (o anche anni!) e che sono fonte di disagio sia per il neonato che per la madre (a causa dell’aspetto antiestetico). Il loro nome deriva dal tipo di alimentazione caratteristico di questa età, che è esclusivamente latteo (latte materno o artificiale). QUADRO CLINICO La crosta lattea è formata da placche arrossate presenti sul cuoio capelluto del neonato, rivestite da squame di cute morta, di colore giallo e di aspetto untuoso. Con il passare del tempo, le squame si fanno meno aderenti e si staccano al semplice sfregamento, similmente a delle pellicole. DATI EPIDEMIOLOGICI Si tratta di un’affezione molto frequente e benigna, che non richiede necessariamente un trattamento. È opportuno rassicurare i genitori a questo riguardo. FISIOPATOLOGIA La crosta lattea (o “dermatite seborroica”) è dovuta alla persistenza, dopo la nascita, degli ormoni gravidici della madre all’interno dell’organismo del bambino. Questi ormoni, responsabili anche della “crisi genitale del neonato”, possono stimolare le ghiandole sebacee a produrre un sebo grasso, che determina l’adesione reciproca delle cellule di desquamazione a livello del cuoio capelluto del neonato. Queste secrezioni si riducono nel corso delle settimane e dei mesi successivi alla nascita; in genere la crosta lattea finisce per scomparire in maniera spontanea. Può comunque essere un segno prodromico di eczema atopico. APPROCCIO TERAPEUTICO Vaselina, vaselina salicilica. MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Antimonium crudum 9 CH Trisolfuro di antimonio Eruzioni essudative e crostose del cuoio capelluto Eruzioni vescicolose o pustolose di aspetto impetiginoso intorno alla bocca Ipercheratosi Bambino vorace con disturbi digestivi Calcarea carbonica ostrearum 15 CH Morfologia brevilinea

Sudorazione a livello della testa e del cuoio capelluto al momento dell’addormentamento o durante la suzione

Sviluppo lento

Eczema,eritema da pannolino Graphites 15 CH Dermatosi essudativa Eruzione di vescicole da cui fuoriesce un liquido giallo viscoso,con croste aderenti di colore da giallo oro a giallo bruno Viola tricolor 5 CH Viola del pensiero Parte utilizzata: pianta intera fiorita fresca Croste dense e giallastre,responsabili di agglutinazione dei capelli Eczema essudativo del cuoio capelluto

SOMMINISTRAZIONE Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè più volte 5-6 nell’arco di tutta la giornata.


COLICHE GASSOSE

DEFINIZIONE Le coliche sono definite dalla presenza di pianti di durata superiore a 3 ore al giorno, per almeno 3 giorni alla settimana e per un periodo di almeno 3 settimane, in un neonato o un lattante indenne da altre malattie e in assenza di altre cause evidenti di pianto. Si tratta di un’affezione benigna a carattere doloroso, con pianti che sopravvengono in bambini piccolissimi e si manifestano sotto forma di crisi intense, in assenza di qualsiasi substrato organico evidente. Queste crisi compaiono verso il 10o giorno di età e scompaiono verso i 4 mesi. Nella maggior parte dei casi, insorgono la sera, dalle 17 alle 23, e sono accompagnate da agitazione, pallore o arrossamento del viso ed emissione di gas intestinali. QUADRO CLINICO Poco tempo dopo aver bevuto il latte dal biberon o dal seno, il bambino inizia a gemere, si contorce e sembra estremamente disturbato. Si tratta di una situazione angosciante per i genitori, poiché niente sembra dargli sollievo. In realtà, queste coliche non rappresentano una vera e propria malattia. DATI EPIDEMIOLOGICI Sono di riscontro frequente, con un’incidenza del 12-30% tra i lattanti e, in 1 caso su 6, richiedono un parere medico. FISIOPATOLOGIA Durante i primi 3 mesi di vita extrauterina, il bambino può avere difficoltà nel conciliare i ritmi sonno/veglia, a causa della differenza tra il fotoperiodo acquisito durante la gravidanza e legato ai ritmi circadiani controllati dell’epifisi materna e il fotoperiodo a cui il neonato viene esposto durante i primi 3 mesi di vita extrauterina. Ciò spiega lo stato di “pseudo-veglia” dolorosa che i pediatri hanno denominato “coliche del 1 mese”. Le crisi sono legate a un abbassamento della soglia del dolore, dovuto all’immaturità del sistema secernente le endorfine. MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Colocynthis 9 CH Cucumis colocynthis L. (Cucurbitaceae) Coloquintide Parte utilizzata: polpa del frutto essiccata Dolore violento,crampiforme,a brusca insorgenza e scomparsa

Coliche intestinali violente,che si attenuano quando il lattante viene coricato sul ventre Miglioramento con il calore,con l ’applicazione di una forte pressione sulla zona dolente o con l’assunzione di una posizione “piegata in due”

Cuprum metallicum 9 CH Spasmi intestinali violenti,a brusca insorgenza e scomparsa

Singhiozzo che migliora bevendo acqua fredda Spasmi affettivi Dioscorea villosa L. (Dioscoreaceae) Igname selvatico Parte utilizzata: rizoma raccolto in autunno dopo la fioritura Dolori intestinali acuti,violenti,parossistici,di tipo crampiforme,contorcente, con borborigmi e flatulenza Miglioramento con l’estensione o l’iperestensione del busto,o con l’assunzione di una posizione inclinata all’indietro . Peggioramento con la posizione inclinata in avanti

Magnesia phosphorica 9 CH Fosfato di magnesio Dolori intestinali crampiformi folgoranti,a rapida insorgenza e scomparsa Miglioramento con la posizione raggomitolata,inclinata in avanti Forte miglioramento con il calore

Nux vomica 9 CH Strychnos nux vomica L. (Loganiaceae) Noce vomica Parte utilizzata: semi essiccati Dolori da colica con nausea Spasmi digestivi Lingua coperta da una patina nella parte posteriore Diarrea con evacuazione di piccole scibaleo stipsi con stimoli inefficaci SUGGERIMENTO Colocynthis 9 CH 5 granuli + Cuprum metallicum 9 CH 5 granuli Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè nell’arco di tutta la giornata prima di ogni pasto.

CASO CLINICO Da qualche giorno, la mia bambina di 15 giorni, Alice, si contorce e piange dopo la poppata. È molto angosciante, ma mi hanno detto che l’omeopatia potrebbe esserle di aiuto. È un problema molto frequente nei neonati e l’omeopatia può apportare effettivamente un certo sollievo. Che posizione assume quando sente male? Si piega in due contro di me, piange e a volte ha il singhiozzo. Può preparare ogni giorno una miscela di Colocynthis 9 CH e Cuprum metallicum 9 CH, che potrà dare alla bambina prima della poppata o al momento dei dolori.

RIGURGITI DEFINIZIONE I rigurgiti rappresentano un fenomeno di riscontro molto comune nei neonati. Non devono essere confusi con il reflusso gastro-esofageo, che rappresenta una vera e propria condizione patologica, di riscontro più raro. QUADRO CLINICO I rigurgiti sono emissioni dalla bocca di una parte del contenuto gastrico. Di volume molto variabile, insorgono spontaneamente in neonati in buono stato di salute apparente, più spesso poco tempo dopo il pasto, e di solito non sono accompagnati da dolore. DATI EPIDEMIOLOGICI Una percentuale compresa tra il 40 e il 65% dei bambini è affetta da problemi di rigurgito. FISIOPATOLOGIA Nel neonato, i rigurgiti isolati devono essere considerati fenomeni normali. Sono legati all’immaturità dei processi responsabili della continenza del cardias, che agisce da “sfintere a pressione” e non da valvola. Affinché la pressione presente nella porzione inferiore dell’esofago sia superiore a quella presente nello stomaco, è necessaria la presenza di una muscolatura liscia e striata alquanto tonica. Ciò spiega perché i rigurgiti scompaiano spontaneamente una volta raggiunta l’età in cui il bambino inizia a camminare. APPROCCIO TERAPEUTICO Utilizzo di latti antirigurgito, addensanti, medicinali antireflusso. INDICAZIONI PER L’OMEOPATIA I medicinali si dimostrano inutili nella maggior parte dei casi di rigurgito. Tuttavia, in caso di rigurgiti persistenti, o di un loro aggravamento, può essere necessario ricorrere a un medicinale. In questo caso, l’omeopatia svolge un ruolo importante, grazie alla sua efficacia e alla sua innocuità.

MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Aethusa cynapium 5 CH Aethusa cynapium L. (Umbelliferae) Cicuta minore o falso prezzemolo Parte utilizzata: pianta intera fresca raccolta a fine fioritura Intolleranzaparticolareallatte,accompagnatadarigurgito: - rigurgito del latte appena bevuto, con intensi sforzi di espulsione - oppure, più tardivamente, rigurgito del latte sotto forma di grossi coaguli Fecidiarroiche

Antimonium crudum 5 CH Trisolfuro di antimonio Lattantevorace Nauseaevomitopersistentediabbondantematerialealimentare Linguacopertadaunapatinabiancastraedensa,simileallacalce Eruttazioneaventel’odoredeglialimentiingeriti Asa foetida 5 CH Ferula assafoetida L. (Umbelliferae Parte utilizzata: gomma resina ottenuta mediante incisione della radice Spasmi esofagei interferenti con la deglutizione,che diventa rumorosa Aerofagia Eruttazione difficoltosa e rumorosa Meteorismo sotto-ombelicale Magnesia carbonica 5 CH Carbonato di magnesio leggero o carbonato di magnesio basico idrato Eruttazione e dispepsia acida,flatulenza Diarrea schiumosa verdastra dei lattanti intolleranti al latte o stipsi con feci pastose Traspirazione di odore acre

SUGGERIMENTO Aethusa cynapium 5 CH + Asa foetida 5 CH Cinque + Cinque Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè prima di ogni pasto nell’arco di tutta la giornata.

STIPSI

DEFINIZIONE La stipsi viene definita come l’emissione insufficiente di feci, con ritenzione eccessivamente prolungata di materiale fecale nel tubo digerente. È frequente nel neonato e spesso irrilevante, interessando ad esempio una percentuale fino al 25% dei neonati allattati al seno. FISIOPATOLOGIA Spesso si tratta di una stipsi secondaria, causata da errori di natura igienico-dietetica o dall’allattamento al seno. Per correggere la condizione, può essere sufficiente seguire idonei consigli ed eventualmente utilizzare supposte a base di glicerina e sostituire l’acqua abituale con un’acqua magnesiaca. QUADRO CLINICO Lo sforzo legato alla defecazione (“dischezia”) non indica la presenza di stipsi, ma corrisponde semplicemente all’apprendimento da parte del neonato della funzione defecatoria. DATI EPIDEMIOLOGICI Una percentuale compresa tra l’11 e il 25% dei neonati allattati al seno presenta stipsi. APPROCCIO TERAPEUTICO Supposte a base di glicerina. Evitare l’uso di termometri rettali e il prezzemolo ,tanto caro alle nonne !! (rischio di ulcerazione). Alumina 5 CH Stipsi dovuta a inerzia rettale;espulsione di feci di consistenza anche molle solo in seguito a sforzi prolungati Feci voluminose,di consistenza dura,ricoperte di muco

Secchezza generale delle mucose(nasale,orale,oculare,anale) Causticum 9 CH Paresi della muscolatura liscia dell’apparato digerente,stipsi

Magnesia muriatica 5 CH Cloruro di magnesio Stipsi con feci di consistenza dura,piccolee frammentate,simili agli escrementi di ovino, e difficili da espellere, accompagnata da dolori crampiformi addominali, flatulenza e borborigmi Nux vomica 5 CH Strychnos nux vomica L. (Loganiaceae) Noce vomica Parte utilizzata: semi Stipsi con stimoli inefficaci o diarrea da costipazione Lattante di costituzione al quanto debole,con testa grossa,carnagione chiara, eminenze frontali accentuate e occhi grandi, vivaci e luminosi L’ESPERIENZA DEL PEDIATRA OMEOPATA Il Veratrum album è rinomato per la sua indicazione nelle gastroenteriti acute con vomito, diarrea profusa e rischio di disidratazione. È meno noto per le sue indicazioni comuni: - in caso di stipsi del neonato e del lattante; - in caso di stipsi nel corso di episodi febbrili nei bambini; - in caso di stipsi cronica per inattività del retto,in cui lo sforzo defecatorio del bambino è talmente intenso da provocare sudorazione (“sudore freddo alla fronte”), a volte con debolezza improvvisa ed emissione involontaria di urine. SUGGERIMENTO Magnesia muriatica 5 CH + Nux vomica 5 CH Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè tre volte nell’arco di tutta la giornata. DIARREA

DEFINIZIONE A questa età, le feci possono essere di consistenza molle e/o liquida senza che ciò rappresenti un’anomalia. Nel bambino allattato al seno, in particolare, si può osservare la presenza fisiologica di feci di consistenza liquida e colore giallastro a ciascun cambio di pannolino. Il colore delle feci non ha rilevanza ai fini della diagnosi. L’aspetto importante è evitare di ignorare possibili forme di gastroenterite (si veda il capitolo successivo) e ciò spiega perché in presenza di qualsiasi anomalia persistente nelle feci di un neonato, è necessario che un pediatra visiti e pesi il bambino. MEDICINALI OMEOPATICI PRINCIPALI Magnesia carbonica 5 CH Carbonato di magnesio leggero o carbonato di magnesio basico idrato Diarrea schiumosa verdastra dei bambini intolleranti al latte o stipsi con feci pastose Traspirazionediodoreacre

Podophyllum peltatum 9 CH Podophyllum peltatum L. (Berberidaceae) Podofillo Parte utilizzata: rizoma Diarrea acquosa,a comparsa mattutina,abbondante,giallastra,fetida, a emissione esplosiva, con dolori crampiformi Scariche scure,pastose,dal forte odore Il neonato piange a ogni scarica Sudori freddi su viso e cuoio capelluto,dall’odore agre

SUGGERIMENTO Magnesia carbonica 5 CH + Podophyllum peltatum 9 CH 5+5 Per i medicinali da somministrare ai neonati o ai lattanti, sciogliere 10 granuli di ogni medicinale scelto in un biberon riempito per 1/4 con acqua e preparare ogni giorno una nuova miscela. Conservare in luogo fresco, al riparo dalla luce. Somministrare la miscela in piccoli sorsi o in piccole quantità corrispondenti a un cucchiaino da caffè 4/5 nell’arco di tutta la giornata.


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